La sindaca Francesca Marchetti e l’assessora Katia Raspanti si sono recate in visita ad alcuni dei centri estivi attivi sul territorio comunale sia nel capoluogo che nelle frazioni, che aderiscono al progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna “Conciliazione di vita-lavoro 2024”.
Tra le diverse sedi dei centri estivi, alcuni gestiti in convenzione con il Comune, ci sono quelli organizzati all’interno delle scuole dalla Polisportiva dilettantistica Uisp con la collaborazione di altre associazioni, quello proposto dall’associazione CavalcaVia al podere comunale Zabina, e quelli organizzati dalle scuole paritarie del territorio: la scuola dell'infanzia Sacro Cuore di Poggio e la Don Luciano Sarti di Castel San Pietro.
La sindaca e l’assessora si sono intrattenute con gli educatori e le educatrici, ringraziandoli per il prezioso lavoro svolto; hanno dialogato con i bambini/e e ragazzi/e presenti, raccogliendo le loro impressioni sull’esperienza, curiosità e desideri che vorrebbero realizzare nei centri estivi del futuro.
Diverse sono state le attività che hanno potuto vedere realizzate nel corso della mattinata: musica, sport, giochi di gruppo e atelier laboratoriali. Un momento molto interessante è stato il laboratorio di giornalismo, dove i ragazzi del centro Sassatelli si sono sperimentati come giornalisti provetti, intervistando la sindaca e l’assessora per la stesura del loro giornalino.
«Abbiamo potuto apprezzare la qualità e la diversificazione delle proposte educative messe in campo - affermano la sindaca e l’assessora - la passione e la motivazione degli educatori, la capacità di attivare percorsi di integrazione personalizzati verso tutti i ragazzi. Nel nostro territorio i centri estivi rappresentano un valore per la crescita dei nostri ragazzi e ragazze ed un IMPORTANTE ELEMENTO di sostegno alla genitorialità e alle famiglie. Dai dati delle iscrizioni risulta complessivamente una media di 310 ragazzi a settimana solo nei centri convenzionati UISP, a cui si aggiungono i bambini che usufruiscono delle opportunità offerte dal territorio. Non possiamo quindi che rivolgere un ringraziamento particolare a tutti coloro che si adoperano per organizzare le attività estive sia nel capoluogo che nelle frazioni, perché rappresentano un tassello fondamentale della nostra comunità educante».
«Oltre alla qualità delle proposte, abbiamo potuto osservare l’attenzione verso i processi di inclusione dei nostri ragazzi, percorsi cari all’amministrazione comunale che investe risorse economiche importanti per garantire a tutti i bambini esperienze ludiche educative significative. Negli ultimi 6 anni (pre-post covid) - concludono Marchetti e Raspanti - il contributo del comune per sostenere il costo di personale educativo a supporto dei bambini con disabilità e fragilità, è passato da 53.371,15 euro a 107.489 euro. Questo perché crediamo che sia importante garantire a tutti i bambini e alle loro famiglie l’accessibilità a questo importante servizio estivo, assicurando un tempo inclusivo di qualità».