Indigest Festival: 8, 9 e 10 luglio

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E' in arrivo a Castel San Pietro Terme un fine settimana tutto all'insegna della musica indipendente con l'Indigest Festival, organizzato dall'associazione di promozione sociale...

Data:

6 luglio 2022

Indigest Festival: 8, 9 e 10 luglio
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E' in arrivo a Castel San Pietro Terme un fine settimana tutto all'insegna della musica indipendente con l'Indigest Festival, organizzato dall'associazione di promozione sociale Uroboro, nell'area del campo da basket all'aperto immersa nel verde del Parco Casatorre, con il patrocinio di Comune e Pro Loco castellani e Città metropolitana di Bologna. L'ingresso è libero.

«Dal 2012, ogni estate, nella prima metà di Luglio, l'Indigest è un appuntamento fisso: una grande famiglia che si è allargata nel tempo e nello spazio a suon di musica e balotte – scrivono gli organizzatori sulla pagina facebook dell'evento -. Cosa troverai al festival? Ovviamente tantissima musica live, dj-set prima durante e dopo i live, birreria e cocktail bar, street food, expo (in mostra "Convivenze antropologia a fumetti"), market artigianato e autoproduzioni, official merch e local band corner, la balotta, zona chill. Per tutto il festival il collettivo torinese Teatro Carillon trasformerà gli spazi e i concerti dell'Indigest con proiezioni, visioni e magie!».



Venerdì 8 apriranno il festival i Moringa Clave, vincitori del Ganesh , il contest per band emergenti organizzato da UroBoro che si è svolto a giugno. Sul palco saliranno poi The Pyoneirs, ovvero Riccardo Naldi (voce/chitarra), Riccardo Turrini (chitarra), Matthew Cavina (batteria) e Francesco Ottaviano ( basso), «quattro musicisti del bolognese con una grande passione per cinema e letteratura a tema fantascientifico, tanto che chiamano il loro genere musicale Sci-Fi Rock», seguiti dai Mother's Cake, «trio austriaco che trasmette un'energia pura e cruda che colpisce le persone a livello primordiale e collettivo, inventano un suond progressive-rock moderno e potente». Inoltre dalle ore 18 di venerdì 8 fino alla conclusione del festival, Indigest ospiterà “Convivenze 2022”, mostra di fumetti e antropologia sul tema trasversale delle migrazioni, con vari incontri di approfondimento e dibattito con autrici e autori dei fumetti assieme a ricercatori e ricercatrici di antropologia e materie affini. Venerdì 8 nel primo incontro di “Convivenze” si parlerà de "Il re di Bangkok" (add editore, 2019) con Sara Fabbri (co-autrice del libro) in dialogo con l'antropologo Bruno Riccio.

Sabato 9 si esibiranno gli Ayahuasca, band nata a Parma nel 2017, che unisce il rock psichedelico degli anni Sessanta e Settanta con la psichedelia moderna; i Magma Haze, band stoner rock formata a Bologna nel 2020, con influenze che spaziano dal desert allo space rock; i Sons of Lazareth, il cui nome deriva dal vecchio Lazzaretto Bolognese, il cui sound «è stato fortemente influenzato dal desertico scenario stoner californiano fino ad arrivare a spaziare da influenze più heavy blues a quelle più proto punk»; i Malota, gruppo nato vicino alla laguna di Venezia nel 2014, che suona e sperimenta con quattro teste dai differenti gusti musicali, convinte che nelle canzoni si possa parlare di società, socialità, politica, introspezione; The Clamps, band rock n' roll di speed-stoner formata a Bergamo, nel 2012, che «spremono stoner, speedrock, punk e rock n'roll in un suono senza fronzoli ben riconoscibile»; gli Zolle, i cui pezzi «affermano l'essenziale, presentandosi come solchi di terra della pianura da cui provengono, venendo rotti, rivoltati, sbriciolati, tritati»; infine il rock'n'roll dei Valley of the Sun, ospiti internazionali provenienti dall'Ohio.

Domenica 10 alle ore 19 presentazione del progetto “La Necessità e il Piacere di Raccontare”: Paolo Moreschi, autore del concept “La Storia di Franco”, e Marco Martz, autore del leporello ispirato alla vicenda narrata, racconteranno le motivazioni personali, sociali e politiche da cui è nato il lavoro artistico. Sarà un'occasione per affrontare il tema delle persone senza casa evitando semplificazioni, stereotipi e letture rassicuranti. Alle ore 21.30 il concerto illustrato “La Storia di Franco”, di Paolo Moreschi con 11 canzoni che parlano di un uomo che cade e si rialza, sullo sfondo di una Torino notturna e di una fragile nazione. Un monologo dove le parole ampliano e dettagliano il contenuto emotivo delle canzoni. In concerto con Paolo Moreschi anche Andrea Mazzari alle corde (vocali e non), Omar Pontis alle pelli e Marco Martz alle matite, ad impreziosire lo spettacolo con il racconto illustrato della vicenda narrata. 

All'incontro di Fumetto e Antropologia delle ore 20, si parlerà dei fumetti: "Mediterraneo" (Round Robin editrice, 2018) di Luca Ferrara e Sergio Nazzaro, "La Mano Nera" (Sergio Bonelli editore, 2017) di Onofrio Catacchio e "Terranera" (Feltrinelli Comics, 2020) di Lorenzo Palloni e Ale Martoz. Con loro le antropologhe Beatrice Ruggieri e Elisa Muntoni e l'antropologo Timothy Raeymaekers.

Al festival sarà presente lo stand dell'Avis di Castel San Pietro Terme, per sensibilizzare alla donazione di sangue. 

Per ulteriori informazioni: pagine facebook di Uroboro e dell'Indigest Festival.

Per informazioni e aggiornamenti sugli eventi estivi organizzati o patrocinati dal Comune di Castel San Pietro terme: sito web www.cspietro.it e pagina facebook www.facebook.com/cspietro/

Ultimo aggiornamento: 11/07/2022, 10:36

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