Per prevenire situazioni di crisi idrica nella stagione estiva e garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l'uso alimentare, domestico e igienico, il sindaco di Castel Sa Pietro Terme Fausto Tinti ha firmato l'ordinanza n. 34 del 2022 che vieta fino al 30 settembre, durante la fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21, il prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi. Per le aree ortive concesse dal Comune il divieto di prelievo dalla rete idrica è invece disposto nella fascia oraria dalle ore 10 alle ore 18. L'ordinanza precisa che, qualora l'innaffiamento avvenga con impianti automatici, essi dovranno essere utilizzati in modo da evitare inutili sprechi d'acqua.
«Mentre il presidente della Regione Stefano Bonaccini annuncia la firma di un decreto sullo stato di crisi regionale e anche se l'allarmante siccità non ha ancora messo in discussione l'approvvigionamento idropotabile – spiega il sindaco Fausto Tinti –, abbiamo scelto di giocare di anticipo. Crediamo infatti che un corretto uso delle risorse naturali sia attualmente una necessità primaria e rappresenti un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future. Ritenendo l'acqua una risorsa essenziale per la vita, pensiamo debba essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto durante la stagione secca quando aumenta la criticità rispetto all'utilizzo delle risorse idriche. Abbiamo quindi ritenuto di dover regolamentare il consumo dell'acqua potabile per uso extra-domestico, con l'eccezione dei servizi pubblici di igiene urbana e con una parziale deroga per gli orti comunali in concessione, in considerazione dell'importanza sociale e della qualità della vita in funzione delle specificità degli assegnatari»
I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l'uso di acqua potabile.
Sono esclusi dall'ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana nonché gli innaffiamenti dei campi da tennis in terra battuta e campi sportivi in terra battuta e in manto erboso, e l'irrigazione del verde di pertinenza ospedaliera facente capo a strutture pubbliche; il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell'acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto.
Inoltre nell'ordinanza si raccomanda alla cittadinanza di mettere in atto una serie di accorgimenti che comportano, oltre ad un sensibile e positivo impatto ambientale, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti.
Qualora la situazione relativa alla disponibilità idrica nel corso dell'estate dovesse aggravarsi l'Amministrazione potrà estendere il divieto di prelievo di acqua potabile dalla rete idrica anche ad altri usi extra-domestici e per tutte le fasce orarie della giornata.
Per le violazioni alle disposizioni dell'ordinanza sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
Il Comando di Polizia Locale, gli agenti della Forza Pubblica, le Guardie Ecologiche Volontarie e le Guardie Ambientali Metropolitane vigileranno sulla corretta osservanza dell'ordinanza.