Con un taglio del nastro virtuale alla presenza dei rappresentanti istituzionali, è stato inaugurato a Osteria Grande, ieri mercoledì 22 febbraio, BOOM, il nuovo hub della conoscenza metropolitana, punto di incontro per formazione, innovazione e imprenditoria, fondato da Crif.
Sono intervenuti: Carlo Gherardi, Ceo di Crif; Vincenzo Colla, assessore Regione Emilia-Romagna; Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Rosa Grimaldi, Città Metropolitana di Bologna; Marco Panieri, sindaco di Imola; Fausto Tinti, sindaco del Comune di Castel San Pietro Terme.
«Prima di tutto, caro Carlo e carissime CRIF e Fondazione Golinelli, permettetemi di salutare e dare il benvenuto alla vostra impresa – ha affermato Fausto Tinti, sindaco pro-tempore del Comune di Castel San Pietro Terme - con il più intelligente e avveduto dei ringraziamenti e degli auguri che un sindaco di un comune e di comunità con imprese e cittadini intelligenti e lungimiranti può fare a un'impresa knowledge-based quale è BOOM: il mio augurio è che le nuove generazioni di imprese e di giovani menti vi siano grate e riconoscenti. Questo significherà che avete lasciato un vero e profondo solco di innovazione e sviluppo delle nostre comunità territoriali, avrete migliorato la vita delle persone e delle comunità. Sono sicuro che le vostre competenze, la vostra storia e la vostra visione saranno parte delle competenze, della storia e della visione delle nostre comunità.
Quali le esigenze formative e di innovazione delle aziende? La Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e Vincenzo Colla, e di questo ne siamo convinti e grati, hanno implementato un'architettura vincente, una rete neuronale di intelligenze e competenze territoriali, ponendo a Bologna i gangli principali ma nei territori i nervi motori che fanno funzionare i muscoli. Se Bologna ha valore e senso solo come città metropolitana e quindi è prima di tutto metropolitana, anche fuori le mura storiche, i gangli principali bolognesi devono essere connessi e trasmettere i segnali giusti di formazione e innovazione nei territori. Qui, ma anche in numerosi altri territori come i comuni di Ozzano dell'Emilia e di ValSamoggia degli amici Sindaci Luca Lelli e Daniele Ruscigno con cui ho condiviso 9 anni splendidi e che ringrazio di essere qui stasera, le PMI, la produzione e la manifattura si evolvono grazie alla scienza e alla tecnologia con una velocità accelerata. Le sinergie territoriali che potranno e dovranno sorgere tra uno strumento metropolitano di partenariato privato come BOOM e gli strumenti e le leve di innovazione pubblica come ConAMI, le altre partecipate, le sedi universitarie e le amministrazioni comunali volte a produrre sviluppo territoriale, sociale e economico in questa parte imolese del territorio metropolitano devono essere prima di tutto vere e concrete, con un'attesa risposta di crescita qualitativa, riqualificazione ed innovazione del tessuto imprenditoriale metropolitano.
Quali le esigenze di scuole e famiglie? Da sindaco e da ricercatore so che la conoscenza, il sapere, l'intelligenza e la creatività sono il motore dello sviluppo e della crescita individuale e comunitaria. Se queste però vengono prodotte per altri fini, politici, di immagine, di affermazione, di essere insomma i migliori, allora serviranno a poco e rimarranno sterili. Il frutto più succoso del sapere è se esso cambia e migliora la tua vita, la vita degli altri e la vita del nostro pianeta. Scuole e famiglie metropolitane hanno bisogno di tenere insieme visione del futuro, delle sue caratteristiche e connotazioni con esperienze concrete, nuove professionalità e nuovi stili di vita. BOOM le può accompagnare in questo viaggio verso un futuro forse anche largamente ignoto e le può accompagnare attraverso la trasmissione concreta del sapere. Soprattutto i territori metropolitani con il suo milione di abitanti e le decine di migliaia di giovani in formazione potranno conferire quella massa critica del sapere propria della dimensione internazionale in cui la Regione Emilia-Romagna gioca e in cui Bologna città vorrebbe giocare.
Quali le idee che BOOM può mettere in campo? Come sindaco e politico, io vorrei che dal lavoro e dalle sperienze quotidiane di BOOM con le imprese, le famiglie e le giovani generazioni scaturisse un vero, concreto, intenso modo di essere cittadini e cittadine, imprenditrici e imprenditori del mondo. Open-mind! menti aperte al futuro! questo vorrei per le mie figlie e i miei nipoti come genitore e nonno! BOOM, CRIF e Fondazione Golinelli possono dare un nuovo schema di gioco a tutte e a tutti, amalgamando e valorizzando le differenze territoriali tra città e periferia giocando un ruolo importante nella democratizzazione del sapere e del fare».
La parola poi è passata al presidente Andrea Zanotti e al vicepresidente Antonio Danieli della Fondazione Golinelli; seguiti da Massimo Banzi, cofondatore di Arduino; Gaudenzio Garavini, presidente Fitstic e direttore Scuola Politecnica ITS ER; Lucio Poma, capo economista di Nomisma.
Giovedì 23 febbraio è in programma un secondo incontro dedicato a scuole e imprese.
BOOM è il nuovo knowledge e innovation hub di CRIF che, pensato in collaborazione con il Comune di Castel San Pietro Terme, all'interno di un piano di sviluppo aziendale nella frazione promuove iniziative e percorsi di formazione dedicati a studenti di ogni grado scolastico, professionisti, imprenditori, startupper, executive e corporate.
BOOM è un luogo fisico e digitale dove formazione, innovazione, imprenditoria si incontrano e si contaminano per generare nuove opportunità di crescita e favorire uno scambio continuo di know-how.
Nello specifico, il progetto di BOOM, partito nei mesi scorsi con i primi laboratori e workshop online, ha l'ambizioso obiettivo di aprirsi a collaborazioni nazionali e internazionali unendo risorse e competenze di diversi settori per fare crescere in competenze e formazione l'area metropolitana bolognese e la Regione Emilia-Romagna, contribuendo a colmare il gap città-periferia e a rendere il territorio metropolitano e regionale sempre più un polo di riferimento per l'innovazione a livello europeo.
Il nuovo centro della conoscenza, progettato all'insegna della sostenibilità, della flessibilità e della fruibilità degli spazi interni ed esterni, è stato realizzato da CRIF con un investimento complessivo pari a circa 11 milioni di Euro ed è aperto a tutti. Un ecosistema dell'apprendimento e della sperimentazione che coinvolgerà, in un ambiente sia fisico che digitale, giovani talenti, centri di ricerca, università, enti di formazione, aziende, start-up, incubatori-acceleratori, organizzazioni non profit e famiglie per costruire tutti insieme, con uno sguardo rivolto al futuro, una rete sempre più forte di supporto reciproco per affrontare il mondo che cambia.
Significative anche le ricadute in termini di occupazione. A questo riguardo, da fine 2020 ad oggi CRIF ha attivato 12 percorsi per neolaureati, con il coinvolgimento di circa 180 talenti, il 90% dei quali è stato successivamente assunto dalle società del Gruppo. Altre 8 iniziative sono in partenza imminente, con focus sulle professioni della tecnologia (sviluppatori, sistemisti, esperti della cyber security), dei dati e della digitalizzazione (data analyst, data scientist e business consultant), tutti percorsi che in futuro saranno organizzati all'interno dell'iniziativa BOOM.
Fondazione Golinelli è il principale partner di CRIF per la progettazione, la gestione e l'erogazione di tutte le attività educative e formative per le scuole, di iniziative volte al sostegno e alla crescita di startup e di nuove realtà imprenditoriali, attraverso programmi di accelerazione e altri progetti a stimolo dell'innovazione.