Il 2 giugno 1934 moriva a Castel S. Pietro Terme Sfinge,
nom de plume di Eugenia Codronchi Angeli. Imolese d’origine, figlia del politico liberale Giovanni Codronchi, femminista ante litteram, Sfinge è stata una delle protagoniste del panorama letterario italiano dei primi decenni del Novecento, a partire dal suo romanzo d’esordio, Il colpevole, pubblicato da Zanichelli nel 1900, il primo di una lunga serie. La sua scrittura, già proiettata su un orizzonte novecentesco e modernista, è il riflesso di un’esperienza biografica originale e di una personalità libera ed emancipata.
A novant’anni dalla sua morte, Jessy Simonini ha curato l’edizione de
La costola di Adamo, per i tipi di Fernandel Ed.
Evento in collaborazione con l’Associazione Terra Storia e Memoria.
Con il patrocinio del Comune di Castel S. Pietro Terme
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